La maturità dei Simpson
- Francesco Favia
- 13 lug 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 16 lug 2024
Spesso i post che pubblico, quelli scritti di mio pugno, riguardanti le mie riflessioni, non sono altro che estratti di conversazioni avvenute con amici e conoscenti. Fanno eccezione i commenti a caldo dopo la visione di un film che mi ha particolarmente emozionato. Un esempio recente è quello inerente a Gran Torino,
Stasera parlavo con Cosimo, il quale non è un amico, ma l’amico. Per me l’amicizia è importante, ed essendo abbastanza solitario di natura, non concedo il mio tempo, le mie energie, le mie attenzioni così facilmente, e se capita è perché ci credo davvero, per me l’amicizia è un valore. Penso che Cosimo sappia quanto ci tenga a lui, ma spero che non se ne dimentichi mai. Da un po’ affermo che io e Cosimo non siamo cresciuti insieme, ma stiamo invecchiando insieme, considerando che ci siamo conosciuti da adulti. Anche quando ho vissuto in Grecia e ci siamo persi di vista per oltre due anni, non abbiamo mai smesso di sentirci. Stasera mi sono soffermato su una vecchia foto del 2012, siamo nel 2021. Fate un po' i conti. 2012 altro anno particolarmente merdoso per il sottoscritto.
Finita dopo quasi sei anni la storia con la tipa che amavo, senza più un amico, senza lavoro da mesi alla soglia dei trent'anni. Ero particolarmente depresso, mi svegliavo di notte piangendo. Non vedevo un futuro. Ci fu la rinascita con la partenza per Lisbona di lì a poco, e non smetterò mai di ringraziare Cosimo che mi presentò l’opportunità di trasferirsi all’estero.
Questa introduzione è una divagazione voluta, una tangente che s’incrocia su com’è nata la reale ragione di scrivere un post stasera.
Intendo dire, con tutti i pensieri e le preoccupazioni, gli impegni che può avere un uomo della mia età, non mi ci metto di proposito a scrivere per un ipotetico pubblico sui social. Dopo quasi quindici anni di scrittura sul web, ho anche smesso di curare il mio blog. Ho delle idee per il mio canale Youtube, ma realizzare contenuti di quel genere è particolarmente impegnativo e il tempo libero è quello che è. Lo stesso vale per eventuali nuove pubblicazioni editoriali su Amazon, idee molte, materiale da raccogliere e revisionare ce n’è parecchio, manca il tempo.
Come accennato inizialmente, chiacchierando con Cosimo, ho fatto venir fuori l’argomento “I Simpson”.
Ultimamente sto guardando i Simpson a pranzo. Per un po' ho riguardato per l'ennesima volta i primissimi episodi, sicuramente i migliori e all’epoca davvero innovativi. Fine anni ’80, inizio anni '90, era l’epoca delle famiglie perfettine del Mulino Bianco o anche alquanto moraliste di alcuni telefilm statunitensi. I Simpson erano sfacciati, irriverenti e gli autori mettevano alla berlina molte contraddizioni della società contemporanea. Di recente ho cominciato a vedere le ultimissime serie. Come molti, le ho sempre snobbate. Non è vero che sono inguardabili, ma non sono davvero paragonabili ai Simpson di un tempo. Seppur i personaggi abbiano sempre la stessa età anagrafica, si sono adeguati ai tempi e sono molto più politicamente corretti, li definirei quasi maturi, quindi per certi versi invecchiati. Ho visto nella puntata di oggi Bart piangere! Homer che era un tonto, egoista, al limite della cattiveria, che prova a fare la persona responsabile nelle vesti di mentore al lavoro, mentre avvia degli stagisti. Poi, va be', i doppiatori che dopo oltre trent'anni non possono essere più gli stessi, considerando che molti sono venuti a mancare. Francamente questi episodi, tanto per cambiare, mi hanno trasmesso una profonda malinconia.
In tv erano un appuntamento fisso, ma ormai sono disabituato alla televisione, non riesco più a guardarla con attenzione. Ovviamente mi riferisco a quelle sporadiche volte che rientro fugacemente in Italia. Adesso, in lunch break, per vedere qualcosa di non troppo lungo, mi stavo riguardando in streaming le vecchie puntate, da qualche giorno ho voluto provare con le nuove... e va be', suvvia... Da grande fan dei Simpson, ci sta che scopra questi nuovi episodi.
In conclusione, sono da consigliare ai fan, ma gli effetti collaterali sono possibili magoni, senso di smarrimento e rischio di una concreta consapevolezza di essere notevolmente invecchiati.
Francesco Favia
Lisbona, 7 aprile 2021
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